E FALLE LE POLPETTE OGNI TANTO!

Da un po’ di tempo mi e’ venuta la fissa di voler ampliare la gamma dei cereali a me noti e così, proprio l’altro giorno, mi sono fatta un giro di perlustrazione da Ecor .
Fra le altre cose ho comprato il quinoa, nome alquanto esotico ma ben noto a chi di macrobiotica se ne intende. Incuriosita dal nome, ne ho preso una scatola “test” da sottoporre a L. E cosi’ abbiamo scoperto che il quinoa non solo è sano, ma è anche buono: insomma è simpatico questo quinoa!
In realta’, grazie a Wikipedia, ho scoperto dopo che non si tratta di un cereale, ma di un semino appartenente alla famiglia degli spinaci: ripeto spinaci, non cereali, lo preciso per chi vuole essere certo di poter mangiare sia una fetta di pane che la quinoa durante lo stesso pasto. Il quinoa, spiga tipica delle Ande, e’ anche ricco di proteine e minerali, si presenta sotto forma di chicchi tondi molto piccoli simili al miglio e cuoce nel giro di 15 minuti. A dire il vero la sua cottura è proprio facile: per un bicchiere di quinoa ne usi due di acqua, lo metti sul fuoco, spegni dopo dieci minuti, lo lasci riposare per 5 minuti ed è pronto! E il bello è che col quinoa, un po’ come col riso, si può fare veramente di tutto: zuppe, risotti, insalate, torte e cremini dolci e …. le polpette!

Ingredienti
Quinoa: 300 gr
Pane grattuggiato: 200 gr
Carote: 100 gr
Zucchine: 100 gr
Piselli: 100 gr
Olio evo: 100 ml
Mozzarella: 1
Curry, sale, pepe nero e prezzemolo: q. b.

Ho messo a cuocere la quinoa in acqua salata (due tazze d’acqua per una di quinoa) e ho lasciato cucinare per 12-15 minuti a bollore; a mio gusto, ho aggiunto del curry nell’acqua.
Ho tagliato a cubetti le carote e le ho passate in padella con un po’ d’acqua e un pizzico di sale; poi ho aggiunto le zucchine, anche loro tagliate a cubetti, ed infine i piselli. Una spolverata di pepe nero, un paio di cucchiai di olio evo e il prezzemolo.
Sono tornata alla mia quinoa e l’ho passata velocemente con il minipimer in modo che i chicchi legassero meglio con gli altri ingredienti.
Ho aggiunto all’impasto della quinoa le verdure, la mozzarella tagliata a cubetti e due cucchiai di olio evo e ho mescolato. A quel punto non mi restava che preparare le polpette, impanarle con il pan grattato e friggerle.
Cheese!polpettequinoa13052014

CHEESE CAKE ALLE FRAGOLE PER LA MIA MAMMA!

Per festeggiare come si deve la mamma Cate, io e le mie sorelle abbiamo deciso di darci alla cucina e prepararle un pranzetto con i fiocchi. Poco conta che V., la piu’ piccola e furba di noi, si sia data alla macchia e ci abbia abbandonato davanti ai fornelli per presenziare ad un ennesimo impegno scout…ti vogliamo bene lo stesso cara V. e appreziamo comunque l’interesse dimostrato per la scelta del menu’!

Dal momento che nessuna delle tre (o meglio due) nutre una spiccata inclinazione per la preparazione dei dolci, abbiamo estratto a sorte e la fortuna e’ ricaduta sulla sottoscritta. Se “devo” fare un dolce la scelta è semplice: New York cheesecake!

Ognuno ha la sua ricetta e tutti cercano di convincerti che la loro è più buona, proprio come accade per il nostro Tiramisu’. E nonostante si accendano sempre vive discussioni, alla fine una fetta di cheesecake, quando la mangi, mette sempre tutti d’accordo! E anche la mamma ieri e’ stata d’accordo!

Ingredienti (per 8 persone)

Biscotti Digestive: 200 gr
Burro: 80 gr
Formaggio spalmabile: 400 gr
Ricotta: 250 gr
Uova: 4
Limone: 1/2
Zucchero: 180 gr
Vaniglia: 1/2 bacca
Panna acida: 200 gr
Zucchero a velo:
2 cucchiai
Fragole 

Ho foderato uno stampo a cerniera con della carta di alluminio.
Ho tritato finemente i biscotti e ho aggiunto il burro sciolto. Ho mescolato l’impasto fino a quando non era ben amalgamato e l’ho steso con il cucchiaio nello stampo. Ho cucinato la base del biscotto per circa 10 minuti a 175°.
Mentre la base si cucinava sono passata alla crema: ho montato la ricotta con il formaggio, ho aggiunto il succo di mezzo limome e la buccia grattucciata. Dopo ho amalgamato la bacca di vaniglia, le uova una alla volta e lo zucchero.
Ho tolto lo stampo con la base dal forno e ho versato la crema. Ho adagiato la teglia all’interno di una piu’ grande con all’interno 2 cm di acqua fredda. Ho infornato per circa 1 ora a 175° (non ventilato).
A cottura quasi ultimata e senza spegnere il forno, ho spalmato sulla superficie della torta la cremina fatta con la panna acida e 2 cucchiai di zucchero a velo. Ho infornato di nuovo e fatto cucinare per altri 15 minuti.
Tolta dal forno l’ho lasciata raffreddare a temperatura ambiente e poi decorata con fragole e foglioline di menta.

Cheese!

cheesecakefragole11052014

Con questa ricetta partecipo al contest “Strawberries in Cakes” di Pamcakes.

Diapositiva1

¡ Y HOY PAELLA VALENCIANA!

Iniziamo il viaggio tra i sapori dal mondo con il piatto forte che arriva dalla Spagna: la Paella. E quando dico Paella, la bocca si riempie e penso ad un piatto ricco, pieno, tondo.
Paella… quante varietà, quanti ingredienti che cambiano di regione in regione, di città di citta’, di casa in casa. Ognuno ha la sua versione e la considera como la origìnal.: de pescado, de mariscos, con pollo, valenciana, catalana, con verduras. Insomma, quante varianti per un solo piatto!

Ricordo ancora, come se fosse ieri, la prima volta che ho mangiato una paella original, la piu’ buona della mia vita. Ero a Bruxelles e Marcos, studente in Erasmus come me, decise di preparla per la serata di cucina internazionale. In quel pomeriggio piovoso, Marcos con amore, calma e tranquillità iniziò el ritual con una em>paellera immensa. Prima le verdure, poi la carne, poi il pesce e lo zafferano e per ultimo il riso. Che meraviglia per gli occhi e per il palato!
Per me la paella è quella che ho visto cucinare quel pomeriggio incantanta, quella che ho assaporato passo dopo passo, è quella che ho gustato quella sera, per me la paella original è quella di Marcos. E ogni volta che la preparo, ripercorro el ritual.
¡Aproveche!

Ingredienti (per 8 persone)
Pollo: 300 gr a cubetti
Coniglio: 150 gr disossato
Cozze: 500 gr
Vongole: 500 gr
Calamari: 2 (oppure 1 calamaro e 1 seppia)
Mazzancolle: 300 senza testa
Gamberoni: 4
Scampi: 4
Peperoni: 2
Piselli: 100 gr
Fagiolini: 50 gr
Zafferano: 2 bustine
Brodo di pesce: 1 L abbondante
Riso: 400 gr
Sale, aglio, cipolla: q.b.
Peperoncino: a piacere
Curry: a piacere

Ho cucinato le cozze e le vongole in un tegame con un po’ di aglio e prezzemolo e dell’acqua. Una volta cotte, ho filtrato il liquido della cottura e messo cozze e vongole da parte.
Con le teste delle mazzancolle ho preparato la bisque: le ho messe in un pentolino con un goccio di acqua e le ho fatte cucinare per 20 minuti ca. Una volta tenere, le ho frullate con il frullatore a immersione. Ho messo il composto in un passino e ho filtrato il brodo, schiacciando i carapaci con un cucchiaio di legno per far uscire tutto il liquido.
In un tegame largo e basso (possibilmente di ferro, altrimenti antiaderente), ho fatto saltare la cipolla e l’aglio tritati con un filo di olio evo. Ho fatto saltare velocemente gamberoni e scampi, poi li ho tolti e messi da parte.
Ho aggiunto la verdura tagliate a pezzetti e, una volta intenerita, ho aggiunto la carne, anche questa a pezzetti. Dopo aver fatto rosoloare pollo e coniglio, ho aggiunto le mazzancolle e i calamari. Ho fatto cuocere per un 10 minuti, poi ho aggiunto il brodo di pesce dove avevo fatto scogliere lo zafferano, la bisque di carapaci e il liquido delle cozze.
Ho regolato di sale, aggiunto un pizzico di peperoncino e curry ed infine il riso, che ho disposto per bene su tutto il tegame, ricoperto dal brodo. Da questo momento in poi, vietato toccare più il riso! Ho alzato il fuoco e lasciate cuocere per 7-8 minuti, dopodiché l’ho abbassato a fuoco medio e continuato la cottura per altri 10 -15 minuti, fino a che il riso non si e’ asciugato.
Quando il riso era quasi pronto ho disposto gamberoni e scampi sopra al riso e ho lasciato cucinare.
Prima di servire in tavola, ho aggiunto cozze e vongole come decorazione.
Cheese!

Paella 040514

BICCHIERINI DI CAPRESE

“Ciao, sono Cons e sono finger – food dipendente”
“Ciao Cons”
“Lo ammetto, oggi sono caduta nuovamente in tentazione”


Ingredienti (dosi per 6-8 bicchierini)

Per la crema alle zucchine e basilico
Zucchine: 200 gr pulite
Colla di pesce: 4 gr
Basilico: 10 gr
Sale: q.b.
Olio di oliva: q.b.

per la crema di pomodoro
Pomodori ciliegino: 300 gr
Colla di pesce: 5 gr
Sale q.b.
Olio di oliva q.b.
Basilico fresco: 10 gr

Per la caprese
Burrata o mozzarella: 250 gr
Ricotta fresca: un cucchiaio (a piacere)

Ho pulito le zucchine: le ho tagliate a metà, tolto la parte bianca con i semini e tagliato il resto a pezzettini (in totale dovreste avere 200 gr di zucchina pulita e tagliata). Ho fatto scaldare due cucchiai di olio evo in una padella antiaderente, ci ho fatto saltare le zucchine per qualche minuto fino a farle intenerire. Poi le ho messe nel frullatore, ho aggiunto la metà del basilico e un cucchiaio di acqua, ho frullato il tutto molto bene in modo da ottenere un composto omogeneo.

Dopo ho iniziato a preparare la gelatina di pomodori: ho pulito i ciliegini e li ho tagliati a metà; ho fatto scaldare altri due cucchiai di olio evo in un padella e ho cucinato i pomodorini con il basilico fin tanto che non sono diventati ben morbidi (circa 20 minuti); se volete potete passarli al passaverdura per togliere i semini e la buccia, io li preferisco un po’ “grezzi”.

Ho messo in ammollo la colla di pesce e l’ho divisa in due ciotole di acqua fredda: in una 5 gr per il pomodoro e nell’altra 4 gr per la crema di zucchine.
Nel frattempo ho fatto intiepidire nuovamente sia la passata di pomodoro che la crema di zucchine e poi ho aggiunto le due quantità di colla di pesce facendole sciogliere per bene.

Ho versato la crema di pomodoro ancora calda nei bicchierini e l’ho messa in frigo a rassodare, oppure in freezer se avete poco tempo. Ho trasferito anche la crema di zucchine in una ciotola, l’ho coperta con della pellicola e messa in frigo anche questa a rassodare.

Una volta che la gelatina di pomodori era ben soda, ho aggiunto anche la stracciatella nei bicchierini, dopo averla lavorata leggermente con una forchetta e un cucchiaio di ricotta; infine ho versato il composto di zucchine e basilico e il finger-food tricolore era pronto.

“E poi cosa hai fatto?”
“Sono caduta in tentazione: li ho mangiati! Speciali”.

Cheese!

bicchieri caprese02052014

PLUM CAKE ALLE MANDORLE

E per iniziare andiamo di dolce. A dire il vero, non e’ il mio forte visto che il mio palato tende decisamente piu’ al salato, ma io ci provo sempre, a volte con ottimi risultati, come in questo caso. E L., il goloso di casa, apprezza sempre.
E’ la classica torta da colazione o merenda, soffice, rustica e tremendamente buona. Perché a noi i dolci casalinghi piacciono davvero tanto.

Ingredienti:
Uova: 3
Farina: 150 gr
Fecola di patate: 100 gr
Zucchero: 150 gr semolato + 50 gr di canna
Burro: 100 gr
Vaniglia: 1 stecca (a piacere)
Mandorle a lamelle
Lievito per dolci: 1/2 bustina
Latte: q.b.

Nella planeteria ho mescolato lo zucchero con le uova intere. Alla ricetta originale, che prevede 200 gr di zucchero semolato, ho tolto un po’ di zuccheri e aggiunto un po’ del mio gusto con lo zucchero di canna. Dopo ho iniziato ad aggiungere la farina, la fecola e il burro ammorbidito.
Ho aggiunto i semini contenuti nella stecca di vaniglia e, per finire, il lievito per dolci. Se vedete che l’impasto non e’ abbastanza morbido aggiungete del latte.
Ho versato l’impasto in uno stampo da plum cake, una spolverata di zucchero di canna e mandorle ed infornato a 180° per 25 minuti.
Cheese.

plumcakemandorle

UN PROFUMO NUOVO DALLA CUCINA

La vita e’ fatta di odori e profumi: le pagine di un libro appena comprato; il bosco e la sua vita, magari dopo un temporale estivo; una macchina nuova che sa ancora da concessionario; il dopo barba del papa’ che ci abbracciava la mattina quando eravamo piccole.

Ognuno ha il suo preferito. A me piace l’aroma che esce dalla mia cucina .

Oggi, 28 Aprile 2014, apro a voi la mia cucina e , virtualmente, quell’aroma entra nelle vostre case: un aroma che parla di ingredienti e ricette, di viaggi e ristoranti, di sguardi e parole, di storie di crisi e vite vissute.

Si comincia.

Buona lettura ed annusate gente!